Architettura
Federico II amó profondamente il Mezzogiorno d'Italia e per affermare la presenza imperiale sul
territorio ed anche per scopi difensivi fece erigere e rimaneggiare numerosissimi castelli. Lo "Statutum de reparatione castrorum"
fu fatto redigere dall'Imperatore per organizzare l'attivitá ediliza relativa alla riparazione dei castelli ed al suo interno compare
una interessante classificazione, in base alla loro destinazione d'uso, degli edifici: castrum-rocca, castelli con funzioni prevalentemente
militari e palatium o domus, con funzioni prevalentemente di svago.
Un caso a parte é il piú fastoso degli edifici imperiali: Castel del Monte, il quale nei documenti ufficiali viene riportato
come castrum, pur non servendo agli scopi per i quali erano destinati gli altri castelli.
Alcune domus erano costruite in cittá o agglomerati urbani, come quelle di Foggia, Lucera e Fiorentino, luogo tra l'altro dove si spense l'Imperatore.
Tra i castelli di caccia da ricordare, in Capitanata, quello di San Lorenzo in Pantano presso Foggia; queste costruzioni definitie "Domus et loca solaciorum"
erano poste in prossimitá di boschi chiusi e recintati per la caccia imperiale.